PRIMO MESE A PERTH
Il 7 Aprile 2013 sono atterrata presso
l’aeroporto di Perth. Sono partita da Lucca con una mia cara amica, Serena e
con lei abbiamo raggiunto la stazione di Firenze dove ad attenderci sul treno c’era
Alessandro, il mio fidanzato il quale è partito dalla stazione di Bologna. Tutti e tre poi abbiamo lasciato la stazione di Santa Maria Novella per raggiungere Roma.
Salutare tutti
non è stato facile. Mio padre e la mia migliore amica Simona sono venuti a
salutarmi alla stazione di Firenze. Mia madre non ce l’ha fatta. Lei ha
iniziato a piangere a casa così ha deciso di andare a lavorare. Sono partita
con gli occhi gonfi di lacrime. Anzi, a dire la verità anche le mie lacrime
hanno iniziato a scendere a casa. Ho salutato tutti. Amici, parenti, vicini di
casa e conoscenti.
Non sento la
mancanza di tutti. Solo delle persone che amo veramente, quelle che vivono nel
cuore, che fanno parte della mia anima.
C’è una domanda
che mi viene posta di continuo qua in Australia, “Che cosa cerchi? Cosa cercano
gli altri italiani?”.
Nel mio caso rispondo sempre che ciò che cerco
è la “Possibilità”, l’Opportunità, quella che non ti viene data in Italia.
Voglio poter creare una vita migliore e
dignitosa per me e per chi mi sta vicino. Ecco cosa cerco. Non sono l’unica a
volerlo. Tutti sogniamo la stabilità ad un certo punto della nostra vita.
Abbiamo bisogno di punti fermi, di un lavoro, dell’amore, degli amici, dei
punti di ritrovo. Ognuno ha la sua storia ovviamente; Ho conosciuto anche persone
che hanno deciso di lasciare l’Italia semplicemente per avere la possibilità di
dimenticarsi di qualcuno o di qualcosa. Partire è un inizio, una doccia fredda,
è il Viaggio.
Quando sono
arrivata in aeroporto ero con Alessandro, Serena e Luca. Luca ha 31 anni, è un
informatico che ha lasciato l’Italia per migliorare la sua vita proprio come
noi e come tutti gli italiani che sono partiti prima di noi.
Da quando sono a
Perth ho conosciuto alcuni italiani, tra cui Luca ovviamente e Andrea. Andrea
vive qua da quasi due anni. Ha 43 anni e in pochissimo tempo è riuscito a
trovare il famigerato sponsor. Lo sponsor è il mio sogno, la mia meta, l’OBIETTIVO.
Lo voglio e lo avrò!!!
Grazie ad Andrea
in due giorni abbiamo imparato molto su Perth e su come muoverci per ottenere
tutti i documenti necessari in breve tempo. Senza di lui avremmo impiegato il doppio del tempo a fare tutto. Tutti
avrebbero bisogno di un Andrea una volta atterrati in terra australe!
Quando ci ha
spiegato cosa vuol dire vivere a Perth nei primi mesi mi sono spaventata
tantissimo. Ci ha preparati ad una situazione durissima della serie “non
provate minimamente a pensare che troverete lavoro o casa facilmente, perché
sarà durissima”. E sapete? Aveva
ragione.
Grazie al cielo
esiste anche il fattore Fortuna ed in dieci giorni ci siamo spostati dall’orribile
ostello per andare a vivere in una casa bellissima in un quartiere di nome Como
(Quando si dice “I casi della vita!!!”) a soli 6 km dal centro. La casetta è
una villa con 5 camere da letto, una cucina enorme e super tecnologica, un salotto
gigantesco (in Australia tutto è gigantesco) e un BBQ.
Commenti
Posta un commento