A midsummer night's dream!!!



Stanotte Ho sognato che camminavo per Le strade di lucca. Ho sognato via Fillungo e ho visto la pizzeria Sbragia così sono entrata. Sentivo il profumo della pizza ma non il sapore perchè non potevo mangiarla. Allora sono uscita. Sorridevo e camminavo. Andando avanti Ho riconosciuto un paio di persone, le Ho salutate ma loro non hanno potuto ricambiare.. Non mi hanno vista. Andando avanti sono finita in piazza Grande. Bella come la prima volta che l'ho vista. Mi sono seduta su una panchina e mi sono messa ad ascoltare I rumori calmi della mia città. I ragazzi appena usciti da scuola ridono e parlano di cose buffe accadute in classe, Mario Sorride a tutti e saluta con un bacino sulla guancia le ragazze. Anche a me ha dato il bacino... tanto tempo fa. Quando c'ero. Oggi mi si è seduto accanto. Mi fissava e mi rideva. (Rideva davvero a me?) Ricambio il sorriso e dico "Sodo? Che ridi?". Ma lui non mi risponde. Continua a ridere e a guardarmi. Provo a girarmi dietro di me e vedo un bambino correre verso un piccione più e più volte. Mario rideva al bambino, alla spensieratezza. Lui non può vedermi, io sono troppo lontana da lui. Mi alzo e decido di fare un giro sulle Mura. Vado a sedermi su un Poggio e guardo oltre. Vedo il traffico, le persone che si muovono indaffarate. Vedo del grigio e sento un peso forte, il peso di una vita che ad un tratto non sa più di spensierato. Le persone non sorridono. Il passo è svelto. Le auto sembrano voler volare via. La vita ha un senso diverso. C'è il dovere, il Dover andare a lavoro, dal dentista, dall'avvocato o dall'ingegnere. Non c'è spensieratezza, non c'è gioia. Solo Un grande peso. Non voglio guardare. Non voglio vedere ne sentire il peso. Voglio tornare in via Fillungo. Mi alzo con gli occhi chiusi stretti stretti ed inizio a correre. Sento un forte vuoto e la voglia di tornare indietro. Voglio rivivere quei momenti di gioia perduti, anzi Sperduti. Ci sono, vanno solo ritrovati. Corro via, verso l ' uscita dalle mura; "Perchè sono voluta salire? Cosa succede adesso? Dove sono finita? Perchè sono triste?" Io non capisco. Non riesco nemmeno a tornare a casa. Io non Ho piu una casa. Non Ho piu un ricordo dove aggrapparmi. Il mio ricordo è stato venduto. La mia camera con vista è la camera di qualcun altro adesso. Inizia a piovere, meglio correre al riparo. Decido di nascondermi sotto un lenzuolo verde in piazza San Giusto; Uno di quelli usati per coprire I libri usati. Aspetto che passi il temporale e intanto la città si svuota. Non c'è piu nessuno e io sono sola. Quando il temporale finisce inizio a sentire caldo. Alzo il telo col pensiero di ammirare la piazza bagnata dalla pioggia. Apro gli occhi ed è già mattino. È ora di mettersi a lavoro a Perth, non c'è più tempo per I sogni.



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