Un viaggio nel viaggio - PART 1

Salve a tutti!!!



Lo so amici cari, sono una ritardataria. Ma questa è un pò la caratteristica del mio blog. Io appaio all'improvviso, ogni volta carica di informazioni o novità.

A Luglio ho iniziato un viaggio nel viaggio. Ne avevo già fatti alcuni, ma questo mi ha lasciata particolarmente felice.



Il 21 di Luglio 2014 sapevo da dove sarei partita ma non avevo la più pallida idea di quale avrebbe potuto essere la destinazione.


Avete mai fatto un viaggio del genere? Avete mai lasciato qualcosa dietro di voi per andare alla scoperta di qualcosa di nuovo?

Io l'ho fatto spesso negli ultimi 2 anni circa e ne è valsa la pena.

Il mio viaggio ha delle tappe, ha degli orari precisi e delle fermate. Non sottovalutate mai l'importanza di una fermata durante il viaggio. La si può usare per fare il pieno alla macchina, per assaporare il profumo del vecchio mescolato col nuovo. Si può ricapitolare, parlare, ridere e scherzare su ciò che era o su ciò che sarà. La fermata deve essere breve però, il viaggio invece, quello deve essere lungo e intenso.
  

Il mio viaggio è giovane, a mala pena sta in piedi. Io ho un anno e otto mesi al momento. Questa terra mi sta facendo rinascere un passo alla volta, ed è così che deve essere.


La decisione di partire è il risultato di una riflessione iniziata un giorno d'inverno all'asilo.


Stavo giocando con la mia amica Glenda e all'improvviso le ho detto "Stanotte andiamo via!". Lei ovviamente ha sgranato gli occhi e mi ha detto "Ma come facciamo? Alle nove papà e mamma ci mettono a letto". Ma io avevo un piano infallibile... In pratica, avevo parlato con la Befana


e le avevo chiesto se poteva andare a prendere prima Glenda, perchè stava a Segromigno in Piano cioè lontano da Marlia, il mio paese e ovviamente dalla nostra  destinazione. Quindi una volta prese tutte e due avremmo iniziato un viaggio fantastico, avremmo toccato le stelle e ci saremmo coperte con lo scialle della Befana "Perchè ohi, fa freddo lassù eh! Io lo so!".


Eh si, io lo sapevo. Lo sapevo perchè ogni sera aspettavo il buio

per aprire la finestra di camera mia e guardare le stelle. Quanto mi piaceva!!! Quanto mi divertivo e quanti viaggi che ho fatto. Sono stata in una grotta oltre le colline di Lucca a trovare gli orsetti,

ho nuotato con le sirene


e ho visto tutti i miei amici del mondo.


Ogni tanto parlavo con loro e pianificavo la mia vita in un altro mondo. È così che ho conosciuto la Befana. Lei si lamentava per la schiena e io le davo coraggio dicendole che io e Glenda le avremmo potuto dare una mano.

Quella sera sono andata a letto vestita da capo a piedi, avevo perfino lo zainetto dell'asilo pieno di merendine (i saccottini al cioccolato della mulino bianco) e di succhi di frutta all'albicocca.



 Tutto era pronto, ho aspettato, aspettato e aspettato. Ho lottato contro il sonno e continuato a fissare la finestra. Stavo quasi per mollare quando all'improvviso qualcuno bussò. Tutta felice sono corsa verso la finestra, l'ho aperta e loro erano lì sorridenti e felici. La Befana e Glenda erano venute a prendermi (un pò di ritardo, ma la colpa era del mantello della Befana che si era attorcigliato attorno ad un ramo birichino a casa di Glenda.). Finalmente eravamo pronte. Abbiamo contanto fino a tre
"uno.. due.. tre... si parteeeeeeeeeeeeeeeee"!!! 


Volavamo alto nel cielo, tutte avvolte nel mantello di Befana, mangiando una merendina. Da lontano abbiamo visto gli orsacchiotti della grotta giocare con mamma orsa, le sirene danzare e fare ciao con la mano, Ho visto i miei amici alla finestra mentre parlavano tra di loro e ho visto una luce fioca diventare sempre più forte.

Era dolce, non aggrediva gli occhi ma, non volevo guardarla comunque... poi la Befana si girò verso di me e disse "Vale... tesoro, amore della mamma, svegliati!!!".
Il viso della Befana svanì piano piano mentre io sentì una sensazione strana mista tra freddo, caldo e "un-certo-non-so-chè", Poi ho chiuso gli occhi, li ho stropicciati un pò e alla fine li ho riaperti.


La mamma era accanto a me, seduta sul mio lettino, mi ha dato un bacio sulla fronte e mi ha detto "Buongiorno amore, hai fatto un bel sogno?", allora tutta contenta mi sono alzata in piedi nel letto, ho iniziato a saltellare e a raccontarle del mio viaggio che "ohi, guarda che è vero eh? Mica ti dico bugie".
Poi sono andata all'asilo e sono corsa in classe per salutare Glenda e chiederle cosa pensasse del nostro viaggio notturno ma... lei quel giorno non venne a scuola "perchè ha preso un brutto raffreddore" mi disse la maestra, "ci credo!!! Stanotte faceva freddo. Io glielo avevo detto di mettersi il berretto e la cannottiera, ma lei mica mi ascolta mai?". Poi sono corsa a giocare coi bimbi, ma ricordo ancora la faccia a punto interrogativo della maestra.


Cosa c'entra tutto questo con il 21 luglio 2014?

Magari ve lo racconto un'altra volta!!!



Buonanotte a tutti e sogni d'oro!!!





Commenti

Post popolari in questo blog

Un viaggio senza fine 2

LAVORARE E SENTIRSI IN ITALIA!!!

FREMANTLE